Le note delicate di fiori che devono ancora sbocciare, frizzanti dell’aria mattutina delle prime giornate di giugno, verdi dell’erba ancora bagnata di rugiada quando viene calpestata…
Questo è l’universo olfattivo che il maestro Paolo Vranjes ha voluto ricreare.
Il ricordo dei momenti passati con suo padre chirurgo che, finita la scuola, lo portava a passeggiare, al mattino presto, nei giardini vicino al suo studio.